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Relazione al conto consuntivo 2007 (*)

(*)Tutti i dati riportati nella presente relazione sono, per comodità espositiva, espressi in milioni di euro con arrotondamento al decimale.

Onorevoli Colleghi! - Come ormai consueto, la tradizionale presentazione dei dati finanziari è preceduta da una esposizione che illustra i risultati ottenuti nell'esercizio 2007 dalla Camera dei deputati nel perseguimento delle missioni proprie dell'Istituzione parlamentare.
La spesa della Camera dei deputati è quindi riclassificata, in sede di consuntivo, attorno a quattro missioni primarie: l'attività parlamentare in senso stretto, l'attività di relazione internazionale e di rappresentanza, l'erogazione di servizi direttamente fruibili dalla cittadinanza e l'attività di manutenzione e riqualificazione del patrimonio.

Per ciascuna di tali missioni sono imputate le spese ad esse direttamente riferibili, mentre le spese comuni, quali ad esempio le spese generali di amministrazione e quelle relative alle utenze, sono ripartite convenzionalmente tra le attività di missione in proporzione all'incidenza delle spese direttamente attribuibili. In tal modo è stato possibile procedere ad una valutazione dei costi economici di ciascuna attività, al netto degli oneri fiscali e contributivi e delle prestazioni previdenziali.

Il 79,2 per cento delle risorse finanziarie individuate secondo tale meccanismo di computo è assorbito dalle funzioni relative all'attività parlamentare in senso stretto, comprendenti anche gli oneri sostenuti per le strutture destinate ad ospitare gli organismi bicamerali.
Nel 2007 si sono tenute, in Assemblea, complessivamente 171 sedute, il che vuol dire che mediamente l'Assemblea si è riunita per 4 o 5 giorni a settimana per tutto l'anno, tenendo conto della sospensione estiva e di quella natalizia.
Sono stati complessivamente deliberati 124 progetti di legge, utilizzando a tal fine circa il 69% dei tempi di seduta dell'Assemblea. La discussione di atti di sindacato ispettivo ha invece occupato il 23% del tempo complessivo di seduta dell'Assemblea, mentre il tempo residuo è stato impiegato per l'attività conoscitiva (comunicazioni ed informative urgenti del Governo) e nell'esame delle proposte avanzate dalla Giunta per le autorizzazioni a procedere ai sensi dell'articolo 68 della Costituzione.
A loro volta, le Commissioni permanenti hanno tenuto 3.018 sedute, per un totale di 1.977 ore e 45 minuti. Durante tale attività, le Commissioni hanno concluso l'esame in sede referente di 96 progetti di legge, mentre 9 progetti di legge sono stati approvati in sede legislativa. In sede consultiva sono stati resi 897 pareri. Infine, nel corso del 2007 sono state deliberate 26 indagini conoscitive e ne sono state concluse 14. Il Comitato per la legislazione si è riunito 26 volte, per un tempo complessivo pari a 10 ore e 20 minuti.
Le tre Giunte (Giunta per il regolamento, Giunta delle elezioni e Giunta per le autorizzazioni richieste ai sensi dell'articolo 68 della Costituzione) hanno tenuto 77 sedute, per un totale di 70 ore e 40 minuti.
Le Commissioni bicamerali consultive hanno svolto 54 sedute, per un totale di 31 ore e 30 minuti.
Infine, le sedute delle Commissioni bicamerali di inchiesta e vigilanza sono state 377, per un tempo complessivo di 477 ore e 55 minuti.
Sempre in Commissione sono state svolte 105 audizioni formali e 300 audizioni informali. Sono stati poi espressi 123 pareri su schemi di decreto legislativo, 17 pareri su schemi di regolamento, 36 pareri su proposte di nomina, 34 tra osservazioni e rilievi su schemi di atti normativi e 79 pareri su altri atti.
A supporto delle diverse attività istituzionali della Camera, i Servizi ed Uffici di documentazione hanno elaborato nel corso dell'anno 934 dossier, nonché un notevole numero di note, schede informative e ricerche. In questo ambito, il centro per la riproduzione documenti (CRD) ha composto e riprodotto digitalmente 16 milioni di copie dei documenti elaborati dai Servizi di documentazione.
Alle attività di relazione internazionale e di rappresentanza sono state destinate risorse pari al 3,1% del totale come sopra determinato. I principali obiettivi di quest'attività restano quello di rafforzare la dimensione rappresentativa di organizzazioni internazionali e intergovernativi, come il G8, e lo sviluppo di varie forme di collaborazione con i Parlamenti stranieri. Tra le varie iniziative in tal senso, una menzione specifica va dedicata all'incontro tra le deputate italiane e le donne parlamentari irachene, guidate dal Ministro per gli affari femminili iracheno. Da segnalare anche il sostegno alle attività dell'Assemblea parlamentare euro mediterranea (APEM) e, segnatamente, delle sue Commissioni permanenti. A partire dal 2006, spetta infatti alla Camera dei deputati la Presidenza della Commissione per la promozione della qualità della vita, gli scambi nell'ambito della società civile e la cultura dell'APEM. È poi proseguita l'attività di attuazione dei 27 protocolli di cooperazione parlamentare attualmente in vigore tra la Camera dei deputati italiana e altri Parlamenti del mondo e sono state portate avanti le attività connesse a due programmi comunitari di gemellaggio amministrativo con la Duma di Stato russa e la Grande Assemblea nazionale turca.
Sul piano più prettamente organizzativo, nel settore delle attività internazionali va anche ricordata la collaborazione con il Senato per la comune predisposizione di dossier di documentazione e - con riferimento al 2007 - soprattutto la ristrutturazione della sezione del sito destinata alle relazioni internazionali della Camera, per arricchirne i contenuti informativi e migliorarne la leggibilità.
Sul fronte comunitario, oltre all'ordinaria attività di partecipazione degli organi della Camera alla formazione delle decisioni dell'Unione europea, nel quadro di numerosi incontri e riunioni in ambito comunitario, anche di carattere interparlamentare, va segnalata soprattutto la celebrazione del cinquantesimo anniversario dei Trattati di Roma, organizzata in collaborazione con il Senato e culminata in un incontro cui hanno partecipato i presidenti di 44 Assemblee parlamentari dell'UE e dei paesi candidati.
Alle attività volte a fornire servizi direttamente fruibili al pubblico è stato destinato il 9,4 per cento delle risorse finanziarie come sopra individuate. Le attività che rientrano in questa missione sono volte ad avvicinare la Camera dei deputati ai cittadini, mediante la messa a disposizione di una pluralità di strumenti, tra i quali hanno particolare rilievo il sito internet, la Biblioteca, l'Archivio storico, le giornate di formazione e le mostre.
Il sito internet ha fatto registrare nel complesso oltre 15 milioni di visite per un totale di circa 155 milioni di pagine viste con un ritmo di crescita dell'ordine di circa il 50 per cento per i contatti e del 34 per cento per il numero di pagine consultate.
Nel corso del 2007 è stato altresì siglato il Protocollo d'intesa per la costituzione del Polo bibliotecario parlamentare, che prevede una progressiva integrazione tra le due biblioteche parlamentari, sia per i servizi offerti al pubblico sia per lo sviluppo e la conservazione del patrimonio. Le forme di integrazione tra le due biblioteche mirano ad un contenimento dei costi ed al miglioramento dei servizi, così come più ampiamente illustrato nel prosieguo della relazione. È stato inoltre attivato il servizio denominato RE\@L (risorse elettroniche on line) per l'accesso unificato a tutte le banche dati disponibili all'interno della rete Intranet. Nell'ambito del progetto di digitalizzazione degli atti parlamentari, è stata conclusa l'operazione riguardante le Legislature VIII-X ed è stata avviata la pubblicazione delle Legislature XI e XII.
L'Archivio storico, a sua volta, ha completato l'opera di versamento dei documenti della XIV Legislatura, mentre il patrimonio si è arricchito di due fondi privati costituiti dalle carte della Federazione Laburista (1992-2005) e le 311 tesi di laurea di cui è stato relatore l'on. Aldo Moro nel periodo di docenza presso l'Università di Roma (1966-1978). Sul fronte editoriale, è stato pubblicato il secondo volume della serie La questione elettorale nella storia d'Italia (da Crispi a Giolitti), mentre è in corso di stampa il volume Il Trattato di pace nell'Assemblea Costituente con verbali inediti della Commissione per i Trattati internazionali che operò del 1946 al 1948.
In questa stessa missione rientrano anche le giornate di formazione, rivolte ai giovani dell'ultimo biennio delle scuole secondarie superiori e ai docenti, nonché l'avvio del progetto "Dalle aule parlamentari alle aule di scuola", in occasione del 60o anniversario di approvazione della Costituzione. Nell'anno scolastico 2006-2007 sono state organizzate complessivamente 27 giornate di formazione, cui hanno partecipato 62 classi per un totale di 1160 tra studenti e docenti. Finalizzata alla formazione dei docenti è la piattaforma didattica presente sui siti di Camera e Senato che permette a tutte le scuole di consultare, in forma guidata ed organizzata su percorsi di ricerca, un vastissimo materiale di carattere storico-costituzionale.
Va anche segnalata nel corso del 2007 la prosecuzione dell'ormai consolidata attività di organizzazione di eventi culturali e istituzionali. In particolare, si ricorda che con il completamento dei lavori di restauro del fregio di Giulio Aristide Sartorio, sono stati esposti 21 dei 50 pannelli restaurati, nonché la mostra «Ambasciatori del Lavoro. Quarto e Quinto Stato nel sessantesimo della Costituzione Repubblicana», nella quale sono stati esposti i quadri di Pellizza da Volpedo e di Mario Ceroli.
In totale nel corso dell'anno 2007, con riferimento alle richieste di autorizzazioni di accesso presentate a vario titolo per le sedi della Camera, si sono registrati oltre 350 mila accessi, di cui 112 mila per visite culturali per un totale di 1.997 visite delle quali 1.580 effettuate da gruppi scolastici. Nell'ambito delle undici edizioni di "Montecitorio a porte aperte" Palazzo Montecitorio è stato visitato da 15 mila persone.
L'ultima missione da illustrare riguarda la manutenzione e la valorizzazione del patrimonio immobiliare e mobiliare della Camera. A queste attività sono state riservate somme pari all'8,3 per cento delle risorse come sopra individuate. Dette attività sono state finalizzate alla riqualificazione di locali, ambienti ed impianti, per incrementarne la fruibilità e risolvere le problematiche connesse all'adeguamento normativo e tecnico, assicurando nel contempo la continuità dello svolgimento delle attività da parte degli Organi parlamentari. Come si dirà più avanti, gli interventi hanno riguardato vari comparti, tra i quali si ricordano gli interventi sugli impianti elettrici e quelli antincendio, nonché sugli impianti di condizionamento e sul parco ascensori, tutti ispirati ad una logica di adeguamento agli standard di sicurezza e tecnologici previsti dalla normativa vigente.
Passando all'illustrazione dei dati finanziari dell'esercizio 2007, le entrate effettive, riferite cioè ai titoli I (Entrate derivanti da trasferimenti dello Stato) e II (Entrate integrative), evidenziano accertamenti per 1.014,7 milioni di euro a fronte di una previsione definitiva di 1.006 milioni di euro, con un maggior gettito di 8,7 milioni di euro. Gli incassi, ammontanti a 1.014 milioni di euro, hanno determinato residui attivi per 0,7 milioni di euro.
Più in particolare, la categoria I (Entrate da bilancio dello Stato) registra, al capitolo 1 (Dotazione annuale) l'integrale incasso della dotazione medesima prevista in 961,8 milioni di euro e al capitolo 5 (Altre entrate) l'incasso del contributo per il potenziamento e collegamento delle strutture di supporto del Parlamento, pari a 0,6 milioni di euro, previsto dalla legge finanziaria per il 2007.
Nella categoria II (Entrate patrimoniali) le entrate per interessi attivi (Cap. 10) ammontano a 13,8 milioni di euro, su una previsione di 9 milioni di euro, con un maggior gettito di 4,8 milioni di euro.
Nella categoria III (Alienazione di beni e prestazione di servizi), gli stanziamenti iscritti per 1,7 milioni di euro, risultano accertati ed incassati per 2 milioni di euro, con un maggior gettito di 0,3 milioni di euro. Le maggiori entrate sono da ricondurre integralmente al capitolo 20 (Entrate da servizi resi dall'Amministrazione) che, su una previsione di 1,4 milioni di euro, evidenzia incassi per 1,7 milioni di euro, con un maggior gettito di 0,3 milioni di euro riferito essenzialmente alle entrate da servizi di ristorazione.
Le risultanze della categoria IV (Entrate da ritenute e contributi) registrano accertamenti per 30,7 milioni di euro su una previsione di 28,6 milioni euro. Le maggiori entrate, pari a 2,1 milioni di euro, sono da ricondurre essenzialmente ai versamenti da Istituti di previdenza per ricongiunzioni da parte dei dipendenti dei periodi assicurativi ai fini della pensione.
Nella categoria V (Entrate compensative) si evidenzia nel complesso un maggior gettito pari a 1,4 milioni di euro su una previsione di 4,3 milioni di euro. Le maggiori entrate sono da ricondurre per 1,1 milioni di euro al capitolo 40 (Entrate da rimborsi a compensazione della spesa) e per 0,3 milioni di euro al capitolo 45 (Entrate per recuperi vari).
I residui attivi riferiti agli anni finanziari precedenti risultano incassati per 4,6 milioni di euro su una consistenza iniziale di 5,5 milioni di euro; conseguentemente il loro ammontare alla chiusura dell'esercizio 2007 risulta pari a 0,9 milioni di euro.
La spesa effettiva (Titoli I e II), a fronte di stanziamenti ammontanti nel loro complesso a 1.053,1 milioni di euro, registra impegni per 1.021,3 milioni di euro, pari al 96,98 per cento della previsione, con conseguenti economie per 31,8 milioni di euro. Le somme pagate, ammontanti a 952,4 milioni di euro, rappresentano il 93,25 per cento degli impegni assunti, con conseguente formazione di residui passivi per 68,9 milioni di euro.
Il titolo I (Spese correnti) registra impegni per 986,1 milioni di euro, che rappresentano il 97,51 per cento della previsione definitiva di 1.011,3 milioni di euro, mentre i pagamenti, ammontanti a 942 milioni di euro, rappresentano il 95,53 per cento delle somme impegnate e determinano residui passivi per 44,1 milioni di euro.
Più in particolare, nella categoria I (Deputati), a fronte dello stanziamento di 169,2 milioni di euro, sono stati registrati impegni per 166,4 milioni di euro e conseguenti economie per 2,8 milioni di euro, quasi totalmente riconducibili al non adeguamento dell'indennità parlamentare; i pagamenti, pari a 165,5 milioni di euro, hanno determinato residui passivi per 0,9 milioni di euro.
La categoria II (Deputati cessati dal mandato), su una previsione definitiva di 132,4 milioni di euro, evidenzia impegni per 128,9 milioni di euro e conseguenti economie per 3,5 milioni di euro, mentre i pagamenti, ammontanti a 128,6 milioni di euro, danno luogo alla formazione di residui passivi per 0,3 milioni di euro.
Nella categoria III (Personale in servizio) la previsione definitiva, pari a 267 milioni di euro, risulta impegnata per 266,8 milioni di euro e pagata per 262,9 milioni di euro, con conseguenti residui passivi per circa 4 milioni di euro.
Nella categoria IV (Personale in quiescenza), gli stanziamenti definitivi pari a 167,5 milioni di euro risultano quasi interamente impegnati, mentre i pagamenti, ammontanti a 166,3 milioni di euro determinano residui passivi per 1,1 milioni di euro.
La categoria V (Acquisto di beni e servizi), a fronte di una previsione iniziale pari a 181 milioni di euro, è stata oggetto nel corso dell'esercizio di variazioni che nel loro complesso ne hanno determinato un incremento di 3,5 milioni di euro, attestandone la previsione definitiva a 184,5 milioni di euro. Gli impegni assunti, pari a 177,7 milioni di euro, rappresentano il 96,33 per cento degli stanziamenti e le conseguenti economie ammontano a 6,8 milioni di euro; i pagamenti effettuati per 142,3 milioni di euro costituiscono invece l'80,04 per cento delle risorse impegnate e comportano la formazione di residui passivi per 35,5 milioni di euro.
Nella categoria VI (Trasferimenti) gli impegni ed i pagamenti, pari a 35,9 milioni di euro, hanno quasi integralmente assorbito la previsione definitiva di 36,1 milioni di euro.
Nella categoria VII (Spese non attribuibili) gli stanziamenti iniziali, pari a 58,4 milioni di euro, sono stati oggetto nel corso dell'esercizio di variazioni in aumento ed in diminuzione che nel complesso hanno ridotto la previsione definitiva a 54,6 milioni di euro. Le variazioni sono da ricondurre essenzialmente al capitolo 225 (Fondo di riserva per le spese obbligatorie o impreviste di parte corrente), il cui stanziamento di 12,1 milioni di euro è stato utilizzato per 4,1 milioni di euro. Gli impegni della categoria ammontano a 42,8 milioni di euro con conseguenti economie per 11,8 milioni di euro; i pagamenti, pari a 40,4 milioni di euro, danno luogo a residui passivi per 2,4 milioni di euro.
Nel comparto delle spese in conto capitale (Titolo II) gli impegni, assunti per 35,2 milioni di euro, costituiscono l'84,15 per cento della previsione definitiva di 41,8 milioni di euro, con conseguenti economie per 6,6 milioni di euro.
Più in dettaglio, gli stanziamenti iniziali della categoria VIII (Beni immobiliari) sono stati integrati nel corso dell'esercizio per 3,9 milioni di euro, attestando gli stanziamenti definitivi a 21,7 milioni di euro. Le somme impegnate, pari a 20,6 milioni di euro, rappresentano il 94,61 per cento delle previsioni definitive, mentre i pagamenti, effettuati per 5,8 milioni di euro, determinano residui passivi per 14,8 milioni di euro.
La categoria IX (Beni durevoli), anch'essa oggetto nel corso dell'esercizio di una integrazione per 1,2 milioni di euro, attesta lo stanziamento definitivo a 13,2 milioni e risulta impegnata per 13 milioni di euro, che rappresentano il 98,24 per cento della previsione definitiva; i pagamenti, ammontanti a 3,7 milioni di euro, generano residui passivi per 9,2 milioni di euro.
La previsione definitiva della categoria X (Patrimonio artistico, bibliotecario e archivistico storico), ammontante ad 1,7 milioni di euro, risulta pressoché integralmente impegnata, mentre i pagamenti, pari a 0,9 milioni di euro, generano residui passivi per 0,8 milioni di euro.
La categoria XI (Somme non attribuibili), costituita unicamente dal capitolo 265 (Fondo di riserva per spese impreviste di parte capitale), registra il parziale utilizzo del Fondo stesso per 4,8 milioni di euro, con conseguenti economie per 5,2 milioni di euro.
La gestione dei residui passivi formatisi negli esercizi finanziari precedenti, su di una consistenza iniziale, comprensiva delle partite di giro, di 149,6 milioni di euro, ha registrato, nel corso dell'esercizio in chiusura, pagamenti per 42,1 milioni di euro, con una percentuale di smaltimento del 28,12 per cento. Alla chiusura dell'esercizio si è proceduto, come di consueto, alla verifica periodica dei residui passivi con cancellazione di quelli per i quali non sono risultate sussistere obbligazioni giuridicamente perfezionate; le economie che ne sono derivate, pari a 22,8 milioni di euro, rappresentano il 15,21 per cento della consistenza iniziale dei residui stessi. L'ammontare dei residui passivi riferiti agli anni finanziari precedenti che si rinviano all'esercizio successivo risulta conseguentemente pari a 84,8 milioni di euro.
Quanto ai residui passivi che si sono formati nell'esercizio finanziario in chiusura, il loro ammontare, pari complessivamente a 71,5 milioni di euro, è da ricondurre per 44,1 milioni di euro alle spese correnti (Titolo I), per 24,8 milioni di euro alle spese in conto capitale (Titolo II) e per 2,6 milioni di euro alle partite di giro (Titolo III).
Diamo ora sinteticamente conto dei risultati dell'attività di gestione amministrativa, rinviando per ulteriori approfondimenti alla Relazione sullo stato dell'Amministrazione.
Prendendo le mosse dal settore informatico, occorre far presente che è stata compiuta una complessiva revisione organizzativa del Servizio Informatica, finalizzata a massimizzare le integrazioni funzionali e la condivisione sinergica delle informazioni tra le diverse strutture della Camera e a favorire migliori forme di interscambio con il sistema informativo del Senato. In tal modo si è inteso anche perseguire l'obiettivo di fornire servizi il più possibile aderenti alle esigenze delle diverse categorie di utenza, a cominciare da quella parlamentare, riducendo contemporaneamente i costi complessivi, attraverso un migliore impiego delle risorse interne ed una razionalizzazione degli apporti esterni.
È stata avviata la procedura per la realizzazione del portale della Camera dei deputati, che rappresenta l'asse portante della strategia nel settore dell'informatica, ossia del punto di accesso unico per tutti gli utenti - deputati, loro collaboratori, dipendenti dell'Amministrazione della Camera e dipendenti dei Gruppi parlamentari - alle risorse e ai servizi disponibili sulla rete Intranet della Camera.
Nell'area dei servizi informatici per i deputati e per i Gruppi parlamentari, è stato dato notevole impulso a diversi progetti volti ad ampliarne e migliorarne la fruibilità, in particolare per quanto concerne la connettività delle dotazioni informatiche, comprese quelle di tipo mobile, in uso da parte dei deputati sia all'interno (rete wireless) che al di fuori delle sedi della Camera (servizio di Virtual Private Network con l'uso di chiavi elettroniche, cosiddette token). È stata predisposta una configurazione informatica tipo per le postazioni destinate all'utenza parlamentare, installabile a richiesta, che prevede software di tipo open source, sia per il sistema operativo che per le componenti applicative di automazione d'ufficio. Inoltre, è proseguito l'aggiornamento, peraltro continuo, del sistema di votazione elettronica dell'Aula di Montecitorio, in particolare con l'entrata in esercizio dei nuovi terminali di voto e l'avvio dell'aggiornamento dei sistemi server e del software di gestione del sistema stesso.
Nell'area applicativa è stato dato impulso ai progetti di sviluppo informatico delle attività dell'Amministrazione nei diversi settori; in quella della pubblicità dei lavori parlamentari è proseguita l'attività di studio e progettazione finalizzata alla produzione di tutti gli stampati Camera in formato XML.
Venendo al settore della programmazione ed esecuzione dei lavori, gli interventi di natura edile hanno riguardato numerosi locali ed ambienti, in particolare presso il Palazzo Montecitorio, il Palazzo dei Gruppi e il Palazzo della Missione. È proseguita la complessiva attività di monitoraggio degli impianti elettrici, volta ad implementare i livelli di sicurezza attraverso la realizzazione dei necessari interventi di adeguamento. Per quanto riguarda gli interventi sulle reti e sulle centrali degli impianti di condizionamento e riscaldamento, sono proseguiti gli interventi di controllo e sanificazione delle canalizzazioni dell'aria e sono stati realizzati numerosi interventi di ammodernamento tecnologico. Sono inoltre proseguiti gli interventi di adeguamento all'evoluzione normativa e di miglioria sul parco ascensori, in particolare, con la sostituzione di cinque elevatori. Nell'area degli impianti antincendio, è stato realizzato un sistema informatico di controllo di numerose centrali antincendio e sono state realizzate altresì numerose opere di protezione antincendio.
Particolare attenzione è stata rivolta all'attività di gestione degli spazi, effettuando nel contempo alcuni lavori di riqualificazione e adeguamento dei locali. Si è proseguito infine nell'azione volta ad implementare le misure di razionalizzazione gestionale nel comparto dei servizi agli utenti, attraverso l'ottimizzazione delle risorse finanziarie e l'incremento della qualità dei servizi.
Nel settore della erogazione di servizi e delle forniture di beni a supporto logistico delle attività istituzionali sono stati intrapresi, in particolare, interventi di riorganizzazione e di razionalizzazione nei settori della ristorazione e dell'autorimessa, complessivamente ispirati al principio dell'ottimizzazione dell'uso delle risorse umane, anche attraverso l'attivazione di procedure di mobilità interna.
Per quanto riguarda la ristorazione, a decorrere dal 10 settembre 2007, la gestione del ristorante dei deputati è stata affidata, in via sperimentale, per la durata di 18 mesi, ad una società esterna. Al termine della fase sperimentale sarà adottata una soluzione definitiva tra il mantenimento del servizio all'esterno con procedura di gara e il ripristino della gestione interna con l'attivazione delle procedure per il reclutamento. Anche per i servizi di trasporto sono state adottate misure di riorganizzazione, che hanno riguardato il reparto autorimessa volte ad incrementare il livello di efficienza del servizio erogato. Sono stati, inoltre, disciplinati i servizi esterni di autonoleggio con una convenzione-quadro, che vincola le imprese a rispettare determinati standard di qualità del servizio.
Per le procedure di approvvigionamento, oltre a continuare l'attività di revisione dei capitolati di gara secondo una logica di omogeneizzazione merceologica e di semplificazione degli strumenti contrattuali, si è provveduto ad aggiornare gli standard delle dotazioni di cancelleria dei deputati per adeguarne le caratteristiche alle necessità di un ufficio che utilizza prevalentemente strumenti e archivi informatici.
Nello specifico settore delle utenze, anche sulla base dei monitoraggi dei consumi effettivi, si è proceduto alla rinegoziazione dei profili tariffari e dei corrispettivi alla luce dei parametri vigenti fissati dalle convenzioni Consip. Nel settore dei servizi a più elevato contenuto tecnologico, è continuata l'azione di progressivo aggiornamento dei vari comparti, a cominciare dai sistemi di stampa del Centro riproduzione documenti, che con le attrezzature di recente acquisizione potranno fornire agli utenti nuovi servizi nel settore dell'editoria elettronica. Nel settore della telefonia fissa, oltre alla modifica dei profili tariffari, a condizioni più favorevoli per la Camera, con l'aggiornamento del sistema telefonico è stato possibile ridurre la consistenza dei canali di collegamento tra la centrale principale di palazzo Montecitorio e le centrali satelliti dei palazzi Marini e sarà possibile eliminare un rilevante numero di collegamenti analogici, con un ulteriore risparmio sui relativi canoni.
Venendo ad altra tematica, nel 2007 è proseguito il potenziamento delle attività di comunicazione istituzionale e l'ampliamento delle attività di monitoraggio delle fonti di informazione. L'attività si è concentrata in particolare sull'informazione per via informatica sui lavori parlamentari e sugli eventi organizzati dalla Camera. È stata inoltre avviata una fase sperimentale per l'inserimento sul web dei programmi del canale televisivo satellitare. La programmazione del canale in questione ha peraltro oramai assunto un carattere di regolarità, basato su un palinsesto settimanale. L'incremento della programmazione ha riguardato in particolare i lavori delle Commissioni, di cui sono state trasmesse la maggior parte delle audizioni formali, registrando un sensibile aumento rispetto al 2006.
Con riferimento all'attività di monitoraggio dei servizi televisivi, è stata introdotta un'estensione del servizio a tutti i deputati e si è proceduto alla definizione del capitolato appalto per l'indizione di una gara per il futuro affidamento del servizio.
Per il reclutamento del personale, nel 2007 si è registrata la chiamata in servizio di segretari parlamentari di secondo livello e di documentaristi. Si è conclusa la prova di qualificazione per collaboratori tecnici addetti al reparto impianti di riscaldamento, e sono proseguite le prove di qualificazione per operatori tecnici addetti al reparto rete telefonica e per collaboratori tecnici addetti al reparto impianti ed interventi elettrici e al reparto centrale telefonica. Si è, inoltre, avviata l'istruttoria per l'indizione della prova di qualificazione per collaboratori tecnici addetti al reparto condizionamento. Infine, è stato redatto il piano di reclutamento per il triennio 2007-2009, approvato con delibera dell'Ufficio di Presidenza n. 81 del 16 ottobre 2007.
Per quanto riguarda la Biblioteca, come più sopra ricordato, nel 2007 è stato costituito il Polo bibliotecario parlamentare, avviando una stretta integrazione tra le biblioteche di Camera e Senato, sia sotto il profilo dei servizi sia sotto il profilo del coordinamento delle politiche di sviluppo del patrimonio. Il 12 febbraio è stato inaugurato il passaggio interno di collegamento tra i due palazzi contigui della Minerva e di San Macuto ed è stato firmato un apposito Protocollo di intesa sul Polo bibliotecario parlamentare. Sono state stabilite regole comuni per la registrazione degli utenti e per la libera circolazione dei lettori e dei volumi nelle due biblioteche.
Nel settore degli acquisti è stato raggiunto un accordo che assegna alla Biblioteca della Camera dei deputati l'acquisizione e la gestione della totalità dei periodici del Polo bibliotecario parlamentare ed alla Biblioteca del Senato l'acquisizione e gestione della totalità dei giornali e delle banche dati attualmente in comune tra le due biblioteche. È stato inoltre realizzato un punto di accesso unificato ai cataloghi delle due biblioteche, sono state aperte tre nuove sale di studio (dedicate alle collezioni legislative italiane ed ai discorsi parlamentari) e sono state avviate iniziative culturali comuni, prima fra tutte l'Insula sapientiae che ha consentito, nella giornata del 29 settembre 2007, di offrire ai cittadini un percorso culturale di eccezionale rilievo storico ed artistico che attraversa le biblioteche di Camera e Senato, il convento domenicano della Minerva e la Biblioteca Casanatense, ripristinando per la prima volta dal 1871 l'unitarietà di questo antico complesso.
Nel 2007 è terminata l'attività di conversione dei cataloghi storici della Biblioteca. Dall'inizio di novembre, tutto il patrimonio della Biblioteca dal 1848 ad oggi è riunito in un unico catalogo, che comprende oltre 600.000 notizie bibliografiche per un totale di circa 1.300.000 volumi.
Per i prodotti di documentazione, dal mese di marzo 2007 è stata creata una nuova serie nell'area della legislazione straniera e comparata, denominata "Appunti", per un totale di 27 numeri costituiti da schede sintetiche su argomenti specifici, mentre dal mese di novembre è stata avviata la pubblicazione della "Rassegna parlamentare di politica internazionale" e del "Focus sicurezza", che raccolgono in forma sintetica i contenuti più significativi dell'attività parlamentare dei principali parlamenti europei (Francia, Germania, Regno Unito e Spagna) e del Congresso degli Stati Uniti in materia di politica estera, difesa e sicurezza.

I deputati Questori
della XV Legislatura